Ciao a tutti, mi chiamo Raja Scudella, in arte semplicemente Raja (che in hindi vuol dire re).
Sono arrivato in Italia all’età di 1 anno e da lì, grazie ai miei genitori e a tutte le persone incontrate nella mia vita fino ad ora, sono cresciuto, con l’obiettivo di capire quale fosse il mio scopo nella vita.
Odio pensare di essere entrato nel mondo della musica più tardi rispetto agli altri membri, ma probabilmente è così.
Per questo ringrazio la mia professoressa della scuola media che mi ha permesso di avvicinarmi al mondo musicale, attraverso il mio primo strumento, la chitarra.
La curiosità mi ha spinto dove sono adesso, accordo dopo accordo sentivo che mancasse qualcosa e quel qualcosa erano parole che riuscissero ad accompagnare ogni melodia che mi passasse per la testa. Iniziai a scrivere e nessuno poté più fermarmi.
La prima canzone che scrissi si chiamò “Non penso più” e a distanza di ben 5 anni credo che è ciò che la musica mi faccia ancora provare. Mi libera da ogni pensiero facendomi perdere all’interno di ogni melodia e canzone che interpreto.
Con la crescita, naturalmente, ho iniziato a rendermi conto di molte più cose che caratterizzavano ciò che mi circondava e di conseguenza anche le mie canzoni hanno iniziato a prendere una forma più completa e strutturata.
Il mio più grande problema è essere introverso, ma grazie alla musica riesco ad esprimere ciò che provo, che a parole non mi sognerei neanche di dire.
Certo ancora oggi il salire sopra ad un palco mi mette un po’ di agitazione, anche perché essendo il front-man ho gli occhi maggiormente puntati su di me, ma appena inizio a suonare tutte le paure si dissolvono e non penso più a niente, se non a comunicare ciò che per anni ho tenuto nascosto.
Questa dovrebbe essere un’autobiografia, ma vorrei che fosse vista più come solo la parte più superficiale di me, perché ciò che c’è dentro spero di mostrarlo pezzo dopo pezzo, con le canzoni che cantando potranno dimostrare chi sono realmente.
Un abbraccio R.
