Ciao a tutti, io sono Francesco Buscicchio, in arte Shinichi Hiraga o più comunemente chiamato Shin.
La scelta del mio nome d’arte non è stata solo una scelta stilistica, ma anche ideologica. Ritengo che sopra al palco, ogni artista, chi più chi meno, indossi una maschera, che differenzia i momenti da artista da quelli di persona comune.
La cultura giapponese mi ha sempre affascinato, sotto ogni sfaccettatura ed è per questo che ho deciso di dedicarle il mio nome d’arte, cercando in qualche modo di farne parte anche io.
Nonostante Raja ritenga di essere quello che ha imparato a suonare più recentemente, non lo sa che il più scarso e giovane musicalmente, sono io.
Ho iniziato a suonare solo nel maggio del 2015, mentre lui nel 2013 circa, la mia necessità era quella di gridare al mondo esterno, la mia rabbia in una maniera diversa, esprimere tutti i sentimenti e vissuti del mio mondo interiore (Saturno), quindi dopo poche settimane che imbracciai la mia prima chitarra, scrissi il mio primo pezzo “Legato”.
Di certo non era il mio periodo più roseo, quindi ogni melodia e testo risentiva del mio status interiore, penso che se non avessi incontrato la musica in quel periodo, sarei uscito sicuramente pazzo, come se non lo fossi già di mio.
Penso che la mia evoluzione nel corso di questi anni sia stata molto veloce, sopratutto nella composizione dei testi, amo coinvolgere l’irrazionalità e la follia dentro ogni singolo testo, motivo per cui scrivo poco prima di un omicidio.
Nonostante possa sembrare un persona estroversa, non lo sono, e non riesco spesso a dire in prosa ciò che penso, motivo per cui i fogli e le penne sono i miei migliori amici.
Il mio obbiettivo musicale, non è diventare famoso, ma aiutare gli altri con mia musica, così come è stato per me.
Un saluto, Shin.